Dei 20 aminoacidi che costituiscono le proteine, 9 sono dette essenziali perché il nostro organismo non li può sintetizzare autonomamente, ma deve assumerli attraverso gli alimenti, uno fra questi è la Lisina.
Il potere nutritivo della carne non è dato soltanto dalla forte presenza delle proteine nobili, ma anche da altri componenti e sostanze: potassio, ferro, fosforo, magnesio, sostanze azotate, vitamine B1, B 2, B12, Niacina (PP), nonché tracce di Vitamina A, B.
Il prof. P.Luigi Biagi dell’Università di Bologna asserisce che una diminuzione di alimenti di origine animale potrebbe esporre la popolazione a carenze di Aminoacidi che inciderebbero negativamente a livello metabolico, sul sistema ormonale e nervoso. Ultimamente, alcuni ricercatori hanno ipotizzato una relazione tra mancanza di alcuni Aminoacidi e aggressività. La carenza poi di vitamina B12 può portare precocemente alla demenza senile.
Un altro pregio è l’elevata digeribilità, legata a diversi fattori:
-contenuto in grassi
-metodo di cottura
-masticazione ( lenta)
-qualità della carne.
Di regola le più digeribili sono le carni prive di parti tendinose e fibrose, cotte ai ferri o bollite:
Inoltre il luogo comune che la carne abbia un alto tasso di colesterolo è da ridimensionare, se confrontiamo:
-Una bistecca alla griglia contiene 70 mg di colesterolo ogni 100gr;
–La mozzarella ne contiene 80 mg;
-Prosciutto crudo e aringhe 85 mg;
-Uovo circa 500 mg;
-Burro 250 mg;
-Calamari e aragosta 200 mg.
I nutrizionisti consigliano di non superare i 300 mg al giorno di colesterolo.